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“Le Isole di Brissago, paradiso botanico del Lago Maggiore” di Elvira Imbellone

Ho visitato le isole di Brissago nell’ottobre 2022. Riporto le mie impressioni su ciò che ho visto e che mi ha più colpito.

Le Isole di Brissago sono due isole del Lago Maggiore nel territorio svizzero. Siamo a Nord, a 46°01’ di latitudine N, tra le montagne, dove fa freddo, piove molto e tirano venti forti, ma la grande massa d’acqua del Lago Maggiore e le alte montagne delle Alpi fanno la differenza.

Infatti, immerse nelle acque del Verbano, che accumulano calore durante l’estate e lo restituiscono in inverno, protette dalla catena alpina e ricche di sole, le isole godono di un clima particolarmente mite, con pochi giorni di gelo all’anno.

Il lago Maggiore o Verbano, di origine fluviale e glaciale, ha una forma molto articolata, sinuosa e allungata tra Lombardia, Piemonte e Svizzera. Lungo 65 km e con larghezza massima di 12 km ha una superficie di 212 kmq, di cui 45 in territorio svizzero. Ha tre bracci diseguali: 1 a NE che riceve le acque del Ticino, 1 a W che riceve le acque del Toce e 1 a S dove il Ticino è l’unico emissario. La conformazione irregolare della costa crea molti microclimi.

A pochissimi km dal confine italiano, in una situazione climatica felicissima, condivisa solo dalle Isole Borromee più a S, sono le isole di Brissago.

Visitabile è l’Isola Grande, di 2,5 ha, che attualmente ospita il Parco Botanico del Canton Ticino, ricco di piante esotiche di provenienza subtropicale, coltivate in piena terra, senza ricovero invernale. L’altra isola di S. Apollinare o dei conigli è stata lasciata allo stato naturale.

Le collezioni botaniche, oltre duemila specie provenienti da tutti i continenti, disposte nel Parco comprendono piante australiane, sudafricane, sudamericane, asiatiche, della California e del Bacino del Mediterraneo, dei cinque climi mediterranei. Nuclei principali le piante mediterranee e la collezione di Proteaceae.

Alberi enormi e palme maestose si alternano armoniosamente a cespugli rigogliosi e specie erbacee.

Le Isole di Brissago fanno parte delle reti Grandi Giardini Italiani e Gardens of Switzerland (i più bei giardini della Svizzera). Sono inoltre gemellate con l’Isola di Mainau nel Lago di Costanza, nota come l’isola dei fiori.

Tra le ATTIVITÀ SCIENTIFICHE di ricerca e salvaguardia svolte dal Parco sono:

  • registrazione di dati metereologici
  • programmi di salvaguardia e di reintroduzione in natura di specie in via d’estinzione
  • coltivazione di specie estinte in natura come la Franklinia alatamaha
  • didattica specialistica in collaborazione con istituti universitari
  • ma anche visite guidate per le scolaresche

Vi sono una biblioteca scientifica, sale per convegni e seminari e un piccolo laboratorio.

Oltre alla natura si respira qui la storia, con riferimento alle vite dei due ultimi proprietari delle isole.

La prima e la più importante è la baronessa Antoinette di S. Leger. L’origine del giardino botanico risale al 1885, quando la baronessa russa Antoinette Fleming St. Leger (forse figlia naturale dello zar Alessandro II e di una signora tedesca) comprò le isole e se ne innamorò. I primi anni dopo l’acquisto furono dedicati alla creazione, alla sistemazione e all’arricchimento del parco, migliorando il terreno, colmando le buche, portando nuova terra in barca, costruendo vialetti, per passare, subito dopo, agli acquisti di specie botaniche rare da vivai italiani ed europei. Da profana di giardinaggio, ma entusiasta, la baronessa incominciò a documentarsi, a leggere libri e riviste inglesi in materia, arrivando a chiedere una consulenza addirittura a William Robinson, il famoso teorico del giardino naturale. Nel 1913, dopo circa trent’anni di lavoro impegnativo, volle documentare la sua esperienza in un articolo pubblicato sul Giornale della Royal Horticultural Society, in cui illustrava come era riuscita a far diventare un territorio incolto, con ottimo clima e terreno poco favorevole, uno straordinario giardino.

Poliglotta, colta e appassionata d’arte, disponendo di risorse economiche fu mecenate di artisti, letterati e musicisti, che visitarono l’Isola e vi soggiornarono. Giovanni Segantini, James Joyce, Reiner Maria Rilke, Ruggero Leoncavallo, il pittore Daniele Ranzoni, esponente della Scapigliatura milanese, autore del ritratto della baronessa che ella volle tenere sempre con sè. Fu allieva di Liszt.

Viaggi d’affari e mondanità animarono la vita della baronessa fino al tracollo economico, alla fine degli anni ’20, quando dovette vendere le isole all’industriale chimico ebreo di Amburgo, Max Emden, ricchissimo collezionista d’arte.

Rimane suo il merito del paradiso esotico che ancora oggi vediamo. Aveva piantato molti alberi insoliti, di cui rimangono uno straordinario esemplare di Jubaea chilensis, la palma da vino cilena, e un gruppo di Eucalyptus viminalis, con un esemplare di oltre 30 m.

La baronessa delle isole di Daniela Calastri-Winzenried è una sua biografia romanzata uscita nel 2008.

Max Emden fece abbattere la villa della baronessa e i resti di una chiesa. Costruì un palazzo ampio e lussuoso di 30 locali, un giardino d’inverno (“l’orangerie“), il bagno romano e la darsena, tuttora esistenti. Preservò però il parco che popolò di sculture.

Alla sua morte, avvenuta nel 1940, il figlio Hans Erich, emigrato in Cile, ereditò la proprietà, ma nel 1949 la vendette allo Stato del Canton Ticino, il quale rese accessibile al pubblico le isole ed il parco botanico nel 1950 (la Domenica delle Palme).

Nel 2019 è stato presentato un film su di lui La vita è arte – Il caso di Max Emden, parafrasando una sua espressione «Anche vivere è un’arte».

Ciò che colpisce entrando nel Parco è il bel disegno delle diverse zone che non danno l’impressione di una schematica collezione di piante. Queste, anche a causa dell’abbandono e delle scelte felici successive, hanno avuto uno sviluppo indisturbato formando gruppi, sfondi e prospettive incantevoli.

Piante mediterranee

Particolarmente naturale l’ambientazione: le piante mediterranee sono disposte tra crepacci scoscesi, fino in riva al lago, dove spesso sono inondate. Sembrano essere tutte sane. Ne descrivo alcune:

Ampelodesmos mauritanicus Tagliamani. Forma densi e ampi cespugli sempreverdi nelle garighe e su terreni scoscesi vicino al mare. Veniva usata per legare le viti, da cui il nome. 

Ceratonia siliqua – carrubo. Albero dioico a lenta crescita, sempreverde. Foglie composte paripennate coriacee lievemente ondulate. Le carrube sono utilizzate per il bestiame, ma anche per l’industria dolciaria.

Pinus halepensis con Smilax aspera. Il pino ha coni peduncolati, corteccia bruno rossiccia screpolata, aghi a 2 morbidi, di 5-10 cm. Bacino Mediterraneo. La salsapariglia, detta anche stracciabraghe, è un frutice rampicante sempreverde con spine sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie. Produce bacche rosse a Natale.

Pinus brutia. Coni sessili, aghi duri a 2, verde scuro 10-18 cm. Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Mediterraneo orientale.

Arbutus unedo – corbezzolo. Frutice o piccolo albero caratteristico della vegetazione mediterranea sempreverde, tipico delle aree soggette ad incendi. I fiori sono bianche cuffiette disposte in pannocchie pendule, i frutti bacche simili a fragole con la superficie verrucosa.

Arbutus x andrachnoides. Ibrido naturale tra Arbutus unedo e Arbutus andrachne, il corbezzolo greco, più robusto e a crescita più rapida di quest’ultimo. Ha corteccia rossa scrostata.

Erica multiflora. Annoso esemplare di arbusto sempreverde. Produce dense infiorescenze terminali rosa-rosso brillante da agosto a dicembre.

Lo spinosissimo Ulex europaeus, ginestra del Mediterraneo occidentale, la prima a fiorire.

Paliurus spina-christi con i tipici frutti con margine membranoso ondulato.

Phlomis russeliana. Pianta vigorosa con foglie cuoriformi pelose che formano un tappeto denso, persistente anche d’inverno.

Helleborus lividus – elleboro di Corsica. Pianta robusta, foglie persistenti d’inverno con margine intero o con denti distanziati. Fioritura invernale. Terreno acido e ben drenato.

Quercus suber – sughera. Quercia sempreverde con la corteccia spessa, suberosa.

Argyrocitisus battandieri. Arbusto deciduo originario dei monti dell’Atlante del Marocco. Foglie trifogliate argentee. I fiori gialli profumano di ananas. Da piantare isolato o contro un muro ben esposto.

Phlomis monocephala – salvia di Gerusalemme, della Turchia.

Dorycnium graecum – loto greco, del Mediterraneo orientale.

Cneorum tricoccum del Mediterraneo Occidentale. Pianta minacciata. Cespuglio sempreverde, foglie sessili coriacee, fioritura gialla estiva e caratteristici frutti con tre cocche sferiche, prima rosse e poi nere. Mediterraneo occidentale.

Senecio cineraria e Anthyllis barba jovis. Arbusti dal fogliame argenteo. Crescono sulle rocce litoranee. Sono coltivate come piante ornamentali nei giardini costieri.

Periploca graeca. Rampicante che si attorciglia su sé stessa, detta boia degli alberi in Puglia. Della Famiglia delle Apocynaceae. Specie relitta del Terziario. Ne parla Dioscoride. Produce un latice tossico.

Linaria capraria. Pianta rupicola endemica dell’Arcipelago toscano. Ha foglie lineari grassette verde glauco. Fiorisce da maggio a ottobre lungo le coste e sui vecchi muri.

Aristolochia baetica. Rampicante sempreverde velenosa del Nord Africa e penisola iberica. Foglie cordate e fiore viola tubolare a S. Uso medicinale delle radici.

Lavandula dentata var. candicans. Detta lavanda francese. Forma cuscini compatti. Le foglie più argentee della specie hanno margini dentellati. Spighette violette profumate, dalla primavera all’autunno.

Salvia rosmarinus il nostro rosmarino.

Thymus camphoratus. Endemico del sud del Portogallo, cresce vicino al mare formando cuscini compatti di fiori rosa.

Origanum onites. Origano cretico. Ha capacità antimicrobiche. Foglie di colore scuro, ruvide, ovali lanceolate, margine liscio. Meno saporito dell’O. officinale. Cresce anche in Sicilia.

Echium lusitanicum Fam. Boraginaceae. Alta fino a 90 cm. Le foglie basali, ellittiche e acute, formano una rosetta. Spagna e Portogallo.

Usciamo dal Mediterraneo per due Echium delle Isole Canarie:

Echium onosmifolium di Gran Canaria. È una delle 35 specie e sottospecie di Echium delle Canarie.

Echium wildpretii Endemica di Tenerife.

Piante del Sud Africa

Il Regno Floristico del Capo occupa una piccola fascia costiera sud-occidentale del continente Africano. È il più piccolo per estensione, ma il più ricco di specie (oltre 8.000). Costituito da una vegetazione arbustiva sempreverde chiamata fynbos, di aspetto simile alla macchia mediterranea, si riproduce attraverso il fuoco. Le principali famiglie sono Proteaceae, Ericaceae e Restionaceae.

PROTEACEAE

La prima pianta è una Proteacea non sudafricana, la Banksia serrata (Old Man Banksia) dell’Australia. È la specie tipo, una delle quattro raccolte da Banks a Botany Bay nel 1770 e descritta per prima da Linneo. Può raggiungere 17 m di altezza con tronco robusto e contorto. Foglie seghettate verde scuro brillante sopra. Fiore grigio argento. I frutti sono coni pelosi.

Sudafricane sono:

Protea cynaroides King Protea. Ha il fiore più grande (fino a 30 cm di diametro).

Protea repens syn. Protea mellifera. Cespuglio o piccolo albero. Foglie strette ellittiche blu-verdi, verdi o gialline. Brattee dal bianco crema al rosa, al rosso, al prugna. Fiorisce tutto l’anno. I fiori non si aprono del tutto e spesso hanno un rivestimento gommoso e appiccicoso. Dal nettare si faceva uno sciroppo contro la tosse e per i diabetici. È nello stemma del Sud Africa.

Protea grandiceps. Forma bei cespugli arrotondati. Ha ampie foglie verdi-grigie con margine rosso. I fiori cilindrici hanno brattee rosa pesca e una peluria bianca sulla sommità.

Protea punctata. Un grosso cespuglio con corteccia grigia liscia. Le brattee del fiore si aprono piatte, esponendo la massa floreale centrale bianco-rosa come una tazzina con il piattino o un puntaspilli.

ERICACEAE

Il genere Erica è rappresentato in Sud Africa da 600 specie endemiche.

Erica grata. Della zona del Capo. Nella Lista Rossa.

Erica baueri. Molto popolare e diffusa.

RESTIONACEAE

Piante cespitose o rizomatose, erbacee, di altezza da pochi cm a 3 metri, simili come aspetto generale al bambù. Sono monocotiledoni. Hanno steli verdi con funzione fotosintetica e foglie ridotte a guaine. I fiori sono molto piccoli, raccolti in piccole spighe, che vanno a costituire le infiorescenze. I fiori maschili e femminili sono su piante separate; l’impollinazione è anemofila.

Le piante della famiglia delle Restionaceae, comunemente chiamate restios, sono presenti principalmente nell’emisfero australe e si trovano in Sud America, Africa, Australia e Nuova Zelanda. In Africa si contano circa 330 specie, la maggior parte delle quali si trovano nei fynbos della Regione Floristica del Capo.

Thamnochortus insignis. Steli sottili che terminano con piccole infiorescenze marrone dorato.

Cannomois virgata. Infiorescenze maschili con numerose spighette marroni, mentre quelle femminili sono spighette solitarie a forma di fuso.

Elegia capensis. Alta m 2,5, verde scuro, elegante. Ad ogni nodo ciuffi di lunghi rami aghiformi che la rendono simile all’equiseto.

ALTRE FAMIGLIE

Scabiosa africana Dipsacaceae. Attira farfalle e uccelli insettivori.

Dierama pendulum Iridacea. Fiori rosa su steli alti e ricurvi.

Podranea ricasoliana. Rampicante vigoroso con vistosi mazzi di fiori rosa.

Kniphofia sp. Asphodelaceae. Vive vicino ai corsi d’acqua.

Dimorphoteca sinuata. Margherita arancione del Namaqualand. Si apre con il sole.

Aponogeton distachyos. Pianta edule. Fiori bianchi profumati galleggianti.

Piante Insolite

Colquhounia coccinea, menta dell’Himalaya. Lamiaceae. Pianta asiatica con foglie aromatiche tomentose nella pagina inferiore e spighe di fiori rossi con l’interno giallo. Fiorisce a fine estate.

Gordonia axillaris Theaceae. Cespuglio sempreverde dai fiori bianchi con stami centrali gialli. Fiorisce in autunno. Fogliame lucido. Va protetta d’inverno.

Il Fiore Nazionale del Cile, il Copihue Lapageria rosea, arbusto rampicante, endemico del Cile. Ha foglie coriacee verde scuro e fiori penduli, campanulati, cerosi, rosa-cremisi lunghi 8 cm, generalmente solitari o a gruppi di 2-3. Non tollera il calcare. Il nome lapageria fu dato in onore di Marie Josèphe Rose de Tascher de la Pagerie, più comunemente nota come Giuseppina di Beauharnais (1763 – 1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte, appassionata di botanica.

Maesa argentea Fam. Primulaceae. Diffusa dall’Himalaya alla Cina (Yunnan) e Myanmar. Arbusto o piccolo albero di ambiente subtropicale. Cresce vicino all’acqua. Fiori tubolari bianchi. Produce bacche beige.

Camelie

Un gruppo di camelie di più specie sono piantate all’ingresso, come a costituire una parete vegetale.

Siepi di Camellia sinensis (la camelia del the) sono ora in fiore, in una zona ombrosa del giardino.

Camellia oleifera. Vecchio esemplare con una ricca fioritura. Dai semi si estrae l’olio usato nella alimentazione, nella cosmetica e negli strumenti di precisione.

Bagno Romano

Luogo della vita mondana di Emden, famoso per le sue eccentriche convinzioni naturiste e le curiose feste. Qui la baronessa aveva il suo orto. Adesso la vasca è vuota. L’ambiente è particolarmente assolato e intorno crescono molte piante utili:

Zanthoxylum simulans. Il pepe del Sichuan, dal tronco coperto di spine. I fiori a mazzetti danno gruppi di frutticini rossi.  La parte utilizzata è la buccia essiccata. Rutaceae.

Chrysanthemum nankingense. Crisantemo selvatico, edule, le cui foglie insaporiscono zuppe e frittate della cucina cinese. Usato nella medicina popolare.

Argania spinosa, delle Sapotaceae. Albero longevo, endemico del Marocco, che dà l’olio di argan, usato nell’alimentazione e nella cosmesi.

Agave americana.

Yucca harrimaniae, specie acaule, resistente al freddo e alla siccità.

Casimiroa edulis. Una Rutacea del Messico, con foglie composte da 5 foglioline aromatiche. Seme tossico dall’effetto ipnotico.

Arbutus canariensis dalla bella corteccia color cannella.

Macadamia tetraphylla fam. Proteaceae, endemica dell’Australia orientale. Sempreverde, resistente alla siccità. La noce è ricca di grassi monoinsaturi, di vitamine e minerali.

Bambuseto e Giardino Magico

Nel bambuseto, formato da diverse specie e cultivar, si incontrano gli effetti speciali, con nebbie che rievocano l’antica leggenda di una strega che coltivava erbe in un anfratto dell’isola.

Suo è il giardino magico accanto, con erbe tutte velenose. Tra queste:

Solanum quitoense Lulo. Cespuglio erbaceo spinoso con grandi foglie. Produce il lulo, un frutto ipervitaminico vicino a patata, melanzana e pomodoro. Gravemente tossica per i gatti.

Aconitum lycoctonum vulparia velenosa.

Stachys lanata – Stregona candida. Crea morbidi tappeti. Non è tossica.

Lysimachia vulgaris – Mazza d’oro. Produce pannocchie di fiori gialli. Non è provata la tossicità.

Serra

Pendono lunghi ciuffi di Tillandsia usneoides, epifita tropicale, e i bancali straripano di felci, orchidee, bromeliacee, le nostre piante d’appartamento:

Asplenium nidus avis

Neoregelia spectabilis

Tacca chantrieri dall’inquietante fiore quasi nero a forma di pipistrello con lunghi baffi, dalle foreste tropicali del sud est asiatico. Dioscoreaceae.

Aechmea sp. dalle foglie purpuree. Bromeliaceae.

Felci e Muschi

All’ombra di grandi alberi svettano numerose felci arboree:

Cyathea australis australiana e Dicksonia fibrosa e D. squarrosa della Nuova Zelanda. Il sottobosco è coperto di Liriope e Aspidistra.

Le vaschette delle piante acquatiche trovano posto in una struttura coperta dal legno, che è anche una seduta.

Alla fine, alcune vedute del Giardino con un grande esemplare di Melia azedarak, il Prato delle palme (Phoenix, Butia, Sabal, Brahea), il giardino roccioso con piante insettivore (Sarracenia), una maestosa Broussonetia x kazinoki, la cui corteccia è usata per la produzione della carta, mentre le radici sono impiegate in cosmetica e medicina naturale. Ancora Yucca in fiore, Colletia spinosa anch’essa in fiore, Opuntia englemannii var. linguiformis, Salvia leucantha, Roldana petasitis.

In un’area impaludata sulla punta sud dell’isola, un boschetto di Taxodium distichum o cipressi calvi con i caratteristici pneumatofori appare nella magnifica colorazione autunnale.

 

 

Programma delle conferenze e delle riunioni: prima parte 2025

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per la prima parte del 2025.

L’inizio delle attività dell’associazione è alle ore 15,30 con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 e terminano alle ore 17,30.

Le iscrizioni alla associazione per il 2025 si potranno effettuare in occasione delle conferenze a partire dal 16 gennaio. Quota: soci euro 30. Quota familiari: euro 10.

16 gennaio C.V Dott. Stefano Marzullo, “Lezione di giardinaggio sulle piante
ornamentali”
23 gennaio. C.V Prof. Franco Bruno, “La fotosintesi, origine e variazioni in rapporto
all’ambiente”
30 gennaio. C.V Dott. Piero Bottali, presentazione del libro “La zampogna di Pòrsenna e
la chitarra di Gilgamesh: l’evoluzione storica e tecnica di due strumenti musicali”
6 febbraio. C.V. Ing. Federico Boccalaro” Posidonia oceanica e Ingegneria naturalistica marina”.
13 febbraio. C.V. Dott. Andrea Bonito, “Le piante tossiche”. Alla scoperta dei veleni nel mondo vegetale.
20 febbraio. C.V.Dott. Francesco Marino e dott. Andrea Luonghi. ” Orto dei semplici elbano”.
27 febbraio. C.V. Dott. Christian Shejbal.” Bulbomania: le stagioni dei bulbi”.
6 marzo. A. Dott. Andrea Lezzi,” Spunti pratici e di studio da alcuni giardini polacchi”.
13 marzo. A. Dott. ssa Ornella Chiarenza ” Giardini di Parigi: Una breve storia”.
20 marzo. A. Dott. Stefano Giovanardi, presentazione del libro ” Passeggiate astronomiche: Il pianeta come specchio dell’ umanità”.
27 marzo. A. Dott. Dario Sterzi. ” I biostimolanti vegetali”
3 aprile. A. Dott. Nicola Giammaria ” Piante e cosmetici”.
10 aprile. A. Dott. Luca Valenziano. ” Ricerca della vita al di fuori del sistema solare”.
17 aprile. A. Dott. Ugo Corrieri.”Serva me, servabo te”.Salviamo gli alberi, che salveranno noi: Il valore degli alberi per benessere, salute e qualità della vita
8 maggio. A. Prof. Franco Tassi. ” Alberi e boschi sacri”.
15 maggio. A. Dott.ssa Antonella Barbagallo. ” Alla scoperta delle antiche rose tintorie tra botanica, chimica del colore e archeologia” introduzione di Antimo Palumbo.
22 maggio A. Dott. Andrea Lancia ” Il polline e la sua importanza in natura e per l’ uomo: dall’ anemogamia all’ allergia”.
29 maggio. A. Dott. Alessandra Celant. Argomenti di archeobotanica.

Lettera del Direttore di fine anno (2024)

Cari Soci,
Siamo alla fine di un anno particolarmente intenso, abbiamo organizzato quasi 30
conferenze o incontri per non parlare poi delle attività esterne con gite di uno o più
giorni, mai così tante. Grazie alla collaborazione di molti soci particolarmente attivi
non abbiamo problemi ad organizzare le nostre attività. Le proposte per le
conferenze e per le gite sono innumerevoli , ci scusiamo quindi se alcune non
vengono concretizzate. A tale proposito la nostra Associazione si è dotata di un
numero di componenti del Consiglio Direttivo più ampio, siamo passati da 5 soci ad 8. In occasione dei prossimi incontri definiremo in modo completo le cariche e i compiti. Tutto questo permetterà di migliorare e diversificare le nostre attività. Di seguito trovate il programma delle conferenze di gennaio 2025, gli altri mesi sono in via di definizione. Iniziamo il 16 Gennaio (2025).
Auguri a Tutti e Buone Feste,
Il Consiglio Direttivo

Programma delle conferenze e degli incontri 1 parte anno 2025
16/01 C.V Dott. Stefano Marzullo “Lezione di giardinaggio sulle piante
ornamentali”
23/01 C.V Prof. Franco Bruno “ LA FOTOSINTESI, origine e variazioni in rapporto
all’ambiente”
30/01 C.V Dott. Piero Bottari presentazione del libro : “La zampogna di Pòrsenna e
la chitarra di Gilgamesh”l ‘evoluzione storica e tecnica di due strumenti musicali

Programma delle conferenze e delle riunioni: seconda parte 2024

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per la prima parte del 2024.

L’inizio delle attività dell’associazione è alle ore 15,30 con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 e terminano alle ore 17,30.

Le iscrizioni alla associazione per il 2024 si potranno effettuare in occasione delle conferenze a partire dal 18 gennaio. Quota: soci euro 30. Quota familiari: euro 10.

3 ottobre. Aranciera. Ore 15,30: illustrazione del programma della seconda parte del 2024. Ore 16: Dott.ssa Elisabetta Sciò, presentazione del libro Giardino e dintorni. Appunti di
giardinaggio e non solo…nel ricordo dei soci fondatori Aer.
10 ottobre. Aranciera. Dott. Luigi Plos, “Meraviglie a due passi da Roma”.
17 ottobre. Centro Visite. Dott.ssa Miriam Lorenzani, “Rimedi naturali per gestire lo stress”.
24 ottobre. Aranciera. Dott. Giorgio Franchetti, presentazione del libro A tavola con
gli Antichi Romani
“. Seguiranno assaggi a fine presentazione, bagnati da
mulsum, il vino speziato al miele.
31 ottobre. Incontro esterno. Appuntamento h 15,20 vicino fontana dei tritoni. Dott.ssa Flavia Calò, passeggiata botanica con argomento “gli adattamenti delle piante”.
7 novembre. Centro Visite. Dott. Marco Stefanelli, “Lezione pratica di giardinaggio”.
14 novembre. Aranciera. Arch. Cristiano Casafina, “Protezione delle dune naturali
costiere”.
21 novembre. Centro visite. Dott.ssa Daniela Schifano, “Non solo pietre: gli aspetti tecnici, spirituali ed intellettuali che definiscono un Suiseki”
28 novembre. Centro Visite. ore 15,00 Assemblea dei soci.
5 dicembre. Centro visite h 14,45. Dott.ssa Elvira Imbellone, “Le isole di Brissago. Un paradiso
botanico del Lago Maggiore”.
12 dicembre. Centro visite h 14,45 .Antimo Palumbo, “Le magnolie di Roma“.

Programma delle conferenze e delle riunioni: prima parte 2024

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per la prima parte del 2024.

L’inizio delle attività dell’associazione è alle ore 15,30 con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 e terminano alle ore 17,30.

Le iscrizioni alla associazione per il 2024 si potranno effettuare in occasione delle conferenze a partire dal 18 gennaio. Quota: soci euro 30. Quota familiari: euro 10.

18 gennaio. Dott. Antimo Palumbo, “Il pomodoro: una bacca che ha trasformato il
mondo. Storia e coltivazione”.
25 gennaio. Prof. Franco Tassi, “Il ritorno della Grande Fauna in Italia: qualche
problema, ma tanti benefici”.
1 febbraio. Dott. Domenico Licastro, ”Vita da api“.
8 febbraio. Ore 15, ingresso Orto Botanico. Dott. Stefano Marzullo, “Giardinaggio in inverno“.
15 febbraio. Associazione La casa delle farfalle dott. Valerio VIglioglia, “La biodiversità nel mondo delle farfalle”.
22 febbraio. Dott. Dario Sterzi, “Nutrizione delle piante, riconoscimento delle
carenze (o eccessi) dei nutrienti, gli effetti e le possibili soluzioni a tali squilibri”.
29 febbraio. Dott. Luca Valenziano, “La vita fuori dalla Terra: viaggi spaziali umani,
sostenibilità, economia“.
7 marzo. Dott. Giorgio Franchetti, presentazione del libro “Vi racconto Roma”.
14 marzo. Ore 15: Dott. Andrea Bonito, ” Le piante delle dune”; ore 16: dott. Andrea Lezzi, “Bormio, Elba, Provenza legati da un filo viola”.
21 marzo. Gita in collaborazione con la Società italiana della Camelia per vedere le Camelie di Velletri (vivaio Le Camelie del generale) e dei Giardini della Landriana a Tor San Lorenzo. Evento da prenotare a cura dei soci.
4 aprile. Dott. Andrea Bonito, “Le piante officinali e i sistemi del corpo umano”
11 aprile. Dott.ssa Rita Mascolo, “L’olivo”.
18 aprile. Dott. Enrico Scianca- h 15 appuntamento davanti aranciera per visitare le nuove camelie dell’ Orto botanico. h 16-Presentazione del libro ” Camelie”.
24-27 aprile. Viaggio “La lavanda selvatica dell’isola d’Elba”. Da prenotare a cura dei soci.
2 maggio. h 16- Assemblea dei soci. Approvazione del bilancio consuntivo e preventivo. Concorso fotografico.
5 maggio o 12 maggio- Gita a L’Aquila e Bominaco. Da prenotare a cura dei soci.
9 maggio. Dott. Nicola Giammaria, “I colori e i materiali dell’arte”.
16 maggio. Gita- I tesori nascosti della valle dell’ Aniene.
23 maggio. Aranciera h 16- dott. Valerio Petruccelli, “Biotecnologia tra scienza e natura”.
30 maggio. Aranciera. h 16 Dott.ssa Alessandra Celant, “Residui vegetali in anfore romane”.
6 giugno ore 15,15 davanti Aranciera. Angelo Riti . Coltivazione delle piante acidofile e osservazione dei nuovi impianti di ortensie.

Programma delle conferenze e delle riunioni: seconda parte 2023

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per la seconda parte del 2023.

L’inizio degli incontri dell’associazione è alle ore 15,30 (salvo dove diversamente indicato) con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 (salvo dove diversamente indicato) e terminano alle ore 17,30.

5 ottobre. Ore 15.30: centro visite. Saluti alle socie e ai soci. Presentazione del programma della seconda parte del 2023. Ore 16: Dott.ssa Vanda del Valli, “Le piante grasse: coltivarle con successo”.  
12 ottobre. Ore 16: Dott. Marco Stefanelli – Aranciera ” La moltiplicazione agamica delle piante”. 
19 ottobre. Ore 15,15 – Aranciera. Appuntamento per ricordare la presidente di Scienza Verde,  Maria Antonietta Sinibaldi Zampaglione (Nietta), da poco scomparsa. Ore 16: Dott. Giovanni Buccomino, “Le piante da giardino: Roma antica e Islam”.
26 ottobre. Ore 16: Dott.ssa Miriam Lorenzani, “Tra le braccia di Morfeo: strategie di benessere per gestire l’insonnia”.
2 novembre. Ore 15,30-Visita agli orti urbani Valle dei Casali- via Palaia 101 ” La biodiversità sotto casa”. 
9 novembre. Ore 16 – Aranciera: Dott.ssa Claudia Minniti, presentazione del libro “Gli animali a Roma. Tre millenni di interazione con l’uomo”. 
16 novembre. Ore 14,45- Aranciera: Prof. Franco Bruno, ” Le origini della nostra specie”
23 novembre. Ore 14,45 – Aranciera: Dott. Stefano Giovanardi, “Psicosi cosmiche”.
30 novembre. Ore 14,45 – Aranciera: Dott. Alessandro Biagioli, “Gli Aceri”.
7 dicembre. Ore 14,45 -Aranciera- Dott.ssa Luisa Romandini, ” Le piante del Natale”.
14 dicembre. ore 15,30 Visita al museo di antropologia, Università La Sapienza. con la dott.ssa Elisabetta Aloisi Masella.

Il Sentiero delle 100 torri“ di Andrea Lezzi

Il Cammino delle 100 Torri si trova in Sardegna e ripercorre l’intera costa dell’isola dando vita ad un itinerario di 1284 km. Le torri costiere sono delle strutture fortificate, erette lungo i litorali della Sardegna, con il compito di difenderla e avvistare i pericoli dati dagli invasori saraceni.

AbbacurrenteTorre Flumentorgiu

Dal 1570 il re Filippo II di Spagna creò la Reale Amministrazione Delle Torri con la costruzione di nuove torri e la fortificazione di quelle esistenti. Vennero così erette 105 torri costiere.

Torre Ischia Ruja

Dopo il 1815 la perdita di interesse strategico e di protezione fece sì che pochi anni dopo nel 1842 il re Carlo Alberto di Savoia decretò la soppressione della Reale Amministrazione delle Torri

Alcune di esse andarono in abbandono, altre continuarono ad essere utilizzate per scopi di controllo del territorio.

Torre Poetto

Nel corso della seconda guerra mondiale alcune vennero riutilizzate per scopi bellici. Accanto alle torri sono state esaminate piante presenti in loco.

Silene velutina Cariofillacee

Urginea maritima Asparagacee

Nei sentieri che salgono in quota si presentano panorami spettacolari.Capo Caccia dal sentiero verso Torre Pegna

Lungo i sentieri si incontrano anche animali come la testuggine sarda così detta perchè, pur originaria della Grecia, è ormai diffusa nell’isola.

Testudo marginata

In riva al mare si trovano la santolina delle spiagge, la salsola ed il limonium.

Otanthus maritimus CompositeSalsola soda Chenopodiacee

La Carlina gummifera è così chiamata per il contenuto gommoso della radice.Carlina gummifera Asteracee

All’interno si trova l’Acacia Horrida, pianta invasiva caratterizzata da lunghe, dure ed acuminate spine.Acacia horrida Fabacee

Altri esemplari quali Euphorbia, Thymelaea e Silene.

Euphorbia pithyusa Euforbiacee

Thymelaea hirsuta ThymeleaceeSilene sericea Cariofillacee

 

Programma delle conferenze e delle riunioni: prima parte 2023

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per la prima parte del 2023.

L’inizio degli incontri dell’associazione è alle ore 15,30 (salvo dove diversamente indicato) con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 (salvo dove diversamente indicato) e terminano alle ore 17,30.

19 gennaio. Ore 15,30: centro visite. Apertura dell’anno sociale. Iscrizione delle socie e dei soci. Ore 16: dott. Marco Sarandrea, “La fitoterapia tra tradizione e innovazione”.
26 gennaio. Dott. Dario Sterzi, “Difesa delle piante con mezzi naturali”.
2 febbraio. Prof. Franco Bruno ” Fossili viventi”.
9 febbraio. Dott. Stefano Giovanardi, “Cose dell’altro mondo: da un antico mappamondo ai pianeti extrasolari”.
16 febbraio. Dott. Riccardo Jannoni “Il linguaggio delle api e i loro prodotti”.
23 febbraio. Prof. Enrico Migliaccio, presentazione del libro “1938: storia di un naturalista zoologo e entomologo”.
2 marzo. Dott.ssa Miriam Lorenzani, “Aroma e psiche: gli oli essenziali per il benessere di mente e corpo”.
9 marzo. Dott. Andrea Lezzi, “Il sentiero delle 100 torri”.
16 marzo. Dott. Andrea Bonito, “Le piante officinali e il giardino dei semplici”.
23 marzo. Centro visite. Dott. Roberto Grassetti, ” Il percorso alimentare dagli ominidi all’Homo sapiens, senza trascurare i Neanderthal”.
30 marzo. Dott.ssa Flavia Calo, ” Ambienti aridi ed adattamenti di alcune specie resistenti alla siccità”.
13 aprile. Dott. Antimo Palumbo, “Gli alberi esotici di Roma: ieri e oggi”.
20 aprile. Concorso fotografico e riunione dei soci.
27 aprile, ore 15,30. Dott.ssa Elvira Imbellone, passeggiata botanica a Villa Torlonia,ingresso di via Nomentana.
4 maggio. Gita al Giardino dei Tarocchi presso Capalbio, Grosseto – con prenotazione a cura dei soci e delle socie (scrivere a scienzaverde2015@gmail.it).
11 maggio. Dott. Piero Bottali, presentazione del libro Il gorilla e il nirvana. Sui falsi miti del progresso umano.
18 maggio. Dott. ssa Alessandra Celant e dott.ssa Claudia Minniti ” Archeobotanica e Archeozoologia: piante e animali nella Roma antica”.
21 maggio ore 17-Visita guidata al roseto del Monastero di S. Cecilia- Roma, su prenotazione.
25 maggio. Dott. Andrea Bonito,passeggiata botanica,” Le piante officinali e il giardino dei semplici”.
domenica 2 luglio, ore 17, visita al lavandeto del Monastero di s Cecilia, su prenotazione.

Programma delle conferenze e delle riunioni: terzo trimestre 2022

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per il trimestre ottobre-dicembre 2022.

L’inizio degli incontri dell’associazione è alle ore 15,30 (salvo dove diversamente indicato) con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 (salvo dove diversamente indicato) e terminano alle ore 17,30. Per il mese di ottobre e novembre ci saranno solo 4 conferenze in programma intervallate nei restanti giovedì da visite o passeggiate a carattere botanico e archeologico. Si consiglia l’uso della mascherina.

 

  • 6 ottobre

Centro visite- ore 15,30 Apertura dell’anno sociale. Iscrizione dei soci. Presentazione del programma.  ore 16- Dott. Luigi Plos ” Luoghi segreti a due passi da Roma”.

  • 13 ottobre
 Centro visite- ore 16- Dott. Stefano Marzullo” Giardinaggio: lavori in autunno”
  • 20 ottobre

Aranciera-ore 15,20- Prof.Franco Bruno ” Effetti dei cambiamenti del clima sulle specie forestali italiane”

  • 27 ottobre

Ore 16- Dott. Marco Stefanelli- Passeggiata per i viali dell’ Orto Botanico ” Gli alberi : come nascono, crescono, comunicano e reagiscono: Un viaggio insieme a loro tra storia e curiosità.”

  • 3 novembre
Aranciera- ore 16- Dott. Luca Recchiuti ” Le piante tropicali”
  • 10 novembre
Aranciera- ore 16- Prof. Franco Tassi ” L’Italia schiacciata tra siccità e alluvioni: proteggiamo il manto verde della Terra”    
  • 17 novembre
Aranciera- ore 16- Dott. Carlo Signore” L’ alimentazione corretta”.
  • 24 novembre

Centro visite- ore 16- Dott. Giovanni Buccomino “Il giardino paradiso del mondo” le piante da giardino: Mesopotania, Egitto e antica Grecia

  • 2  dicembre
 (Gita al museo dell’ olio e alla chiesa di s Donato.- Castelnuovo di Farfa.) Rinviata.
  •  15 dicembre
Aranciera- ore 15,30- dott. Stefano Giovanardi – ” Cose dell’altro mondo. Da un antico mappamondo ai pianeti extrasolari”. Rinviata al 9 febbraio.
  • — gennaio

 

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  • — gennaio

 

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Programma delle conferenze e delle riunioni: secondo trimestre 2021/2022

Associazione Ecologica Romana (A.E.R.) e Scienza Verde presentano le attività per il trimestre ottobre-dicembre 2021.

L’inizio degli incontri dell’associazione è alle ore 15,30 (salvo dove diversamente indicato) con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Le conferenze iniziano come sempre alle ore 16 (salvo dove diversamente indicato) e terminano alle ore 17,30. Per il mese di ottobre e novembre ci saranno solo 4 conferenze in programma intervallate nei restanti giovedì da visite o passeggiate a carattere botanico e archeologico. Obbligatorio l’uso della mascherina e del Green-pass dove necessario.

 

  • 4 febbraio

Appuntamento alle 10,30 , presso l’Orto Botanico di Roma. Dott. Stefano Marzullo, “ Evoluzione delle piante: dai muschi alle conifere“.

  • 11 febbraio
Appuntamento alle 11,30, presso l’Orto Botanico di Roma. Dott.ssa Flavia Calò,      “ Progettazione e realizzazione di un’aiola tematica: consigli pratici “
  • 17 febbraio

Ora da definire, presso Villa Torlonia. Dott.ssa Elvira Imbellone, “Passeggiata botanica e visita alla Serra Moresca“.

  • 24 febbraio

Appuntamento alle 16, presso l’Orto Botanico di Roma. Dott. Andrea Lezzi, “La flora artica e l’orto botanico più a nord del mondo“.

  • 3 marzo
ore 15 Visita alla sede della Società Geografica Italiana. Roma
  • 10 marzo
Ore 10 Visita condotta da Maria Franca Valeri alla Chiesa Nuova e a s.Andrea della Valle.            
  • 17 marzo
ore16 Dott. Miriam Lorenzani, “Ecopsicologia: Riscopri la tua vera natura”. Aranciera Orto Botanico di Roma.
  • 24 marzo

ore 16 Prof. Franco Bruno, “Amori e inganni tra le piante. Tecniche di sopravvivenza”.

  • 31 marzo
ore 16 Prof. Franco Tassi, “Meraviglie sconosciute del Microcosmo”.
  •  07 aprile
ore 15,30 Scambio dei semi e delle piantine. Ore 16 Arch.Silvia Cioli, “Orti urbani e cittadinanza attiva”.
  •  14 aprile

ore 15 Passeggiata botanica in Caffarella condotta da dott. Giovanni Buccomino.

Appuntamento a Largo Tacchi Venturi.

  •  21 aprile
ore 16 Prof. Giulia Caneva e dott. Simona Verrazzo- Presentazione libro: Un paniere di frutta dedicato al Bel Sesso.
  •  28 aprile

ore 15,30 Scambio dei semi e delle piantine. Ore 16 Dott. Paco Donato,”Hanami: il giardino giapponese dell’Orto botanico di Roma”.

  •  5 maggio

ore 16 Assemblea dei soci. Rinnovo del Consiglio direttivo. Concorso fotografico.

  •  12 maggio
 ore 15,30 Dott. Antonello Santelli,” Le rose tutto quello che bisogna sapere, dalla coltivazione alle notizie storiche”. Appuntamento ad ingresso Roseto in via di Valle Murcia 6.
  •  19 maggio
 ore 16  Dott. Marco Stefanelli, ” L’orto in balcone”.
  •  21 maggio
 Dott. Daniele Petrucci, Visita guidata al parco di Palazzo Chigi di Ariccia
  •  26 maggio

ore 16 Dott.ssa Alessandra Celant , ” Recenti scoperte archeobotaniche dal mondo sommerso”.

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