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Programma delle conferenze e delle riunioni: primo quadrimestre 2018-2019
Il Consiglio Direttivo vi presenta il programma delle conferenze del primo quadrimestre. L’inizio degli incontri dell’Associazione è alle ore 15,30 con le comunicazioni ai soci delle eventuali novità decise dal consiglio direttivo. Inoltre si invitano i Soci a collaborare con la Direzione dell’Orto Botanico in tutte le sue attività. Gli incontri possono subire delle variazioni.
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ore 15:30 Apertura dell’anno sociale. Iscrizione dei soci. Presentazione del programma. |
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Dott.ssa Miriam Lorenzani, “Tecniche di depurazione naturopatiche“. |
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Dott. Marco Stefanelli, “I tappeti erbosi“. |
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Dott. Antimo Palumbo, “Curiosità e segreti di alcune piante straordinarie“. |
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Prof. Roberto Casalini, “I tetti verdi come compensazione ambientale“. |
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ANNULLATA PER INDISPONIBILITA’ DELLE AULE Prof.ssa Maria Antonietta Sinibaldi Zampaglione, “Le piante straniere nella nostra fitoterapia“. |
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Dott. Antonello Santelli, “Le rose e i tulipani“. |
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Dott. Luca Recchiuti, ”Giardini di acclimatazione e tecniche di acclimatazione delle piante tropicali”. |
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Dott.ssa Anna Lisa Somma, “Tra fogli e foglie: siepi, giardini, orti nella letteratura italiana”. |
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ore 15:30 Assemblea dei soci. ore 16:15 Prof.ssa Maria Antonietta Sinibaldi Zampaglione, “Le piante straniere nella nostra fitoterapia“. |
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ore 15:30 Prof. Franco Tassi, “Alberi e Foreste. Natura da salvare”. |
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Dott. Antonello Santelli, “Le rose e i tulipani. Seconda parte (teoria e pratica)”. |
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Dott. Riccardo Graziosi, “‘Orchidee del Lazio’. In viaggio con il Coleman dall’Appia al M. Autore”. |
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Prof. Enrico Migliaccio, “Biodiversità sempre più a rischio. Perché piante e animali |
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“La vera grande bellezza” di Enrico Migliaccio
Come scriveva Fiodor Dostoevskij nell’Idiota “La bellezza salverà il mondo” e noi siamo convinti che la vera grande bellezza è quella della Natura che ci circonda e ci affascina.
In questa rapida rassegna di fenomeni naturali rivolgeremo la nostra attenzione allo immensamente grande, fino ad arrivare all’incredibilmente piccolo, dall’Universo osservabile col telescopio, al microcosmo da scrutare con il microscopio.
Alziamo gli occhi al cielo per osservare l’aspetto dei pianeti del sistema solare, la Via Lattea e poi immaginiamo di librarci in volo sui paesaggi più inospitali della Terra: sul deserto del Sahara, sul Grand Canon dell’Arizona e sugli altipiani etiopici costellati di Lobelie giganti.
Per scendere poi nel cuore in tumulto del Pianeta, nelle bocche dei grandi vulcani o nelle grotte più nascoste, adornate con i festoni delle stalattiti.
Uno sguardo ammirato lo rivolgiamo ai giganti delle montagne: al nostro monte Bianco, alle vette dell’Himalaya e all’africano Kilimangiaro, con le sue nevi eterne.
Ed ecco il mare, con le sue profondità, che ospita misteriose creature ancora sconosciute alla scienza e le barriere coralline che, insieme alle foreste tropicali offrono i picchi massimi di Biodiversità al mondo.
Tra i Vertebrati, con i Mammiferi condividiamo la nostra appartenenza e con l’ordine dei Primati, in particolare con le scimmie Antropomorfe, i nostri parenti più prossimi, dai quali ci siamo separati appena da 5 a 7 milioni di anni fa.
Lo splendore delle piume degli uccelli e le loro straordinarie parate nuziali ci riempiono sempre di meraviglia e rappresentano uno degli spettacoli naturali più incredibili.
Una citazione particolare la meritano gli Anfibi, i primi a conquistare le terre emerse, oggi così gravemente minacciati dal degrado dei loro ambienti. Così i Rettili, con i Dinosauri, antichissimi e spettacolari primi abitanti della Terra, che hanno ceduto il passo ai Mammiferi, restando muti ma splendidi testimoni di un glorioso passato.
Gli invertebrati rappresentano i 4/5 delle specie animali, con un preponderante numero di specie nella Classe degli Insetti, i primi conquistatori dell’aria, importanti impollinatori dell’80 % delle piante superiori, più antichi dei Dinosauri, i più indispensabili tra gli animali.
Alla base degli organismi viventi le piante sono le uniche ad avere la capacità, partendo dall’anidride carbonica, dall’acqua, dai sali minerali e dalla luce solare, ad organizzare la materia vivente (autotrofia), per fornire nutrimento agli animali erbivori e indirettamente ai carnivori, in un continuo trasferimento di materia e di energia (eterotrofia).
Prendiamo ora un microscopio e osserviamo le strutture di alghe e protozoi unicellulari: tutto il nostro mondo, tutti gli esseri viventi pluricellulari che lo popolano sono derivati da organismi formati da un’unica cellula, in un film della vita nel tempo che dura da centinaia di milioni di anni.
In questo grande affresco degli esseri viventi sulla Terra, anche un uovo di pidocchio attaccato a un capello, sotto le lenti di un microscopio può apparire come una delle meraviglie della Natura.