“La flora artica e l’orto botanico più a nord del mondo“ di Andrea Lezzi
La flora islandese è caratterizzata dallo svilupparsi in una regione interamente vulcanica, posta poco sotto il circolo polare artico.
A causa di ciò in Islanda non sono presenti alberi autoctoni ed i pochi che sono presenti sono stati piantati dall’uomo e vegetano in condizioni estreme.
Sono invece presenti muschi e licheni che colonizzano le colate laviche,fiori ed arbusti che riescono a vegetare nella bella, seppur corta, stagione estiva essendo il suolo per la maggior parte dell’anno coperto dalla neve.
Esempio ne è il fiore nazionale islandese, il Camedrio alpino (Dryas octopetala).
Il paesaggio è caratterizzato inoltre da enormi ghiacciai perenni il più imponente dei quali è il Vatnajokull che copre l’8% della superficie della nazione.
Tali ghiacciai formano imponenti cascate.
L’Orto Botanico di Akureyri è l’orto botanico più a Nord del mondo trovandosi a soli 100 Km dal circolo polare artico ed è visitabile solo da giugno a settembre.
È stato aperto come primo parco pubblico islandese nel 1912 e come orto botanico nel 1957; vi si trovano 7000 piante di cui 400 viventi nella flora islandese.
Oltre alla flora artica sono presenti piante dalle zone montuose di tutto il mondo.
Vicino al geiser di Stokkur è presente l’orchidea autoctona islandese Platanthera hyperborea.