Prossimi eventi

Aggiornamenti Email

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere gli aggiornamenti dei nuovi articoli pubblicati direttamente nella tua casella di posta elettronica!

Unisciti a 194 altri iscritti

Statistiche del sito

Il giardino zoologico e botanico Wilhelma

Una delle serra tropicali

Una delle serra tropicali

Stoccarda è una città della Germania meridionale, capitale dello stato federato del Baden-Württemberg.

Si trova in prossimità della Foresta nera e del fiume Neckar. ed è il più importante centro tedesco per la ricerca scientifica ospitando anche diverse Università.

Molti visitatori includono nel soggiorno in questa città i Giardini Wihlelma che sono allo stesso tempo Giardino zoologico e botanico.

Questo giardino, risalente al 1853, confina ad est con il fiume Neckar e a sud con parco Rosenstein. Questo ultimo fu creato nella prima metà dell’ottocento da Johann Bosch su ordine del sovrano della Swarbia Guglielmo I di Württemberg ed è il più grande giardino all’inglese della Germania sud-occidentale.

Al centro del parco è situato il palazzo di Rosenstein (opera di Giovanni Salucci) edificato nel 1830 e nelle sue vicinanze sorge anche il museo statale di Storia Naturale di Stoccarda.

L’attuale giardino botanico in origine era la residenza e sede di rappresentanza del sovrano e della sua corte. Fu commissionato all’architetto Karl – Ludwig Zanth con l’intento di creare un’area in stile moresco nel parco del Palazzo di Rosenstein.

Serra e laghetto con carpe Koi

Serra e laghetto con carpe Koi

 Il parco fu reso accessibile ai visitatori con regio decreto nel 1880. Dopo i bombardamenti del 1944 venne restaurato e sviluppato fino a divenire giardino zoologico e botanico.

Wilhelma è considerato tra i più bei giardini botanici d’Europa con circa 8000 animali appartenenti a 1000 diverse specie e circa 6000 specie botani

Il rettilario

Il rettilario

che distribuite su una superficie di 28 ettari.

All’ingresso del giardino si trovano piccole serre con piante succulente provenienti dai vari continenti, seguite da quelle con collezioni di orchidee e piante carnivore.

Grandi sono invece le serre che ospitano varietà di agrumi antichi e moderni, i cui fiori emanano un soave profumo.

Molto interessante è la ricostruzione dell’ambiente nella serra amazzonica, dove tutti i particolari sono ben ricreati, dalla cascata artificiale alle felci e agli stagni ove nuotano dei coccodrilli (a debita distanza dai visitatori).

Durante la stagione fredda si osservano i laghetti ghiacciati ed i prati ricoperti di neve. In questo periodo gli animali dei climi caldi, come giraffe, bufali, elefanti ed altri ancora, sono riparati in apposite zone riscaldate e ben attrezzate.

Al centro del parco sorgono il rettilario e l’acquario al cui interno sono presenti numerose ricostruzioni degli ecosistemi marini. Nelle singole vetrine sono infatti dettagliatamente ricreati ambienti di tutto il mondo marino caratteristici di diversi siti, dalle spiagge alle profondità oceaniche, con alghe, coralli e pesci delle più svariate dimensioni la cui vicinanza talora incute paura.

Uscendo dall’acquario si attraversa il Giardino moresco, dove si possono osservare sculture e fontane che hanno valso al Wilhelma l’appellativo di Alhambra sul fiume Neckar.

La casa delle farfalle

La casa delle farfalle

All’interno del parco è situato anche un edificio-infermeria per i veterinari e la zona cucina, dove vengono allestiti i pasti per gli animali più esigenti.

Come è comune in molti giardini zoologici tedeschi, le barriere tra gli spettatori e gli animali sono minime. Ad esempio per permettere un’osservazione ravvicinata degli uccelli, si può entrare liberamente nelle grandi voliere, attraversando una serie di doppie porte che separano i vari ambienti.

Anche all’interno della casa delle farfalle, situata al termine di uno dei vari percorsi consigliati, si può accedere senza problemi. Qui l’ambiente è ricostruito per soddisfare le esigenze sia delle specie molto selettive per le piante nutrici che per le specie con un’alimentazione meno difficile. In questa oasi le farfalle possono deporre le loro uova, svilupparsi in bruchi, impuparsi e trasformarsi in adulti completando il ciclo.

Per la tutela delle farfalle autoctone, l’80% delle quali sono nella lista rossa delle specie in pericolo, il Wilhelma di Stoccarda, insieme ad enti di altre città, opera nel senso della protezione e manutenzione dei prati considerati l’habitat ideale per le farfalle.

Oltre a questo progetto lo zoo di Wilhelma come altri in tutto il mondo, si prefigge lo scopo di proteggere e sostenere specie in pericolo di estinzione e questo viene attuato attraverso donazioni e raccolte fondi e campagne di sensibilizzazione.

Livia Coppola                 

Le foto che accompagnano l’articolo sono dell’autrice.

Torna al numero 68 de Il Ginkgo, la rivista dell’AER.